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Martellago – Salzano – Spinea – Mirano
Viaggio attraverso le oasi verdi

  • Golf Club, Martellago
  • Parco Laghetti, Martellago
  • Oasi Lycaena, Salzano
  • Parco Nuove Gemme, Spinea
  • Bosco del Parauro, Mirano

Il Golf Club Ca’ della Nave è il primo dei tre campi progettati in Italia alla fine degli anni ‘80 da parte del celebre campione statunitense di Golf Arnold Palmer, noto progettista di campi da golf nel mondo. Ispirandosi alla vicina Venezia, Palmer dissemina le 27 buche di ostacoli d’acqua creati con laghi artificiali grazie alla presenza del fiume Dese che lambisce il campo, facendone uno dei migliori campi da competizione in Italia per aspetti tecnici e piacevolezza paesaggistica.

Utilizzato anche come percorso per il nordic walking, il Golf Club conta su uno staff di grande esperienza che conosce e vive lo sport con serietà e professionalità.
La visita può continuare con una passeggiata al Parco Laghetti, parte della “Rete Natura 2000” (SIC e ZPS). Il parco è caratterizzato da un insieme di stagni molto profondi derivati dall’abbandono dell’attività di cava, alimentati da acque di falda e dal Rio Storo, fiume di risorgiva che attraversa l’area umida.

Ha un’estensione molto ampia, 54 ettari, lungo i quali si snodano numerosi percorsi sterrati da affrontare a piedi o in bici. Troveremo quattro laghetti, un ampio prato con giochi per bambini ed un centro ristoro, oltre ad un centro didattico ambientale. Ingresso libero e gratuito.

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Da qui, in meno di 4 chilometri si può raggiungere una terza area verde di alto pregio, l’Oasi Naturalistica Lycaena di Salzano.
Quella che è oggi l’Oasi Lycaena a metà degli anni ’50 del secolo scorso era una cava da cui si estraeva argilla per la produzione di mattoni. Negli ultimi vent’anni, non subendo ulteriori interventi da parte dell’uomo, ha potuto evolvere recuperando molte caratteristiche di naturalità e acquisendo una forte valenza ecologica, tanto da essere riconosciuta quale Zona a Protezione Speciale e Sito di Interesse Comunitario. Deve il suo nome alla presenza della farfalla Lycaena, specie rara a livello europeo che si riconosce grazie al brillante colore arancione delle ali.

Ingresso gratuito Da Marzo a Ottobre
1° e 3° Domenica: 9:00–18:00
Da Novembre a Febbraio
1° Domenica del mese: 9:00–18:00
Servizi: zona picnic, visite guidate, punti di osservazione per fotografia naturalistica, laboratori Info e visite guidate: http://www.napea.ve.it/oasi-lycaena/

In soli 6 chilometri in direzione est si raggiungere il centro di Spinea. Il carattere urbano di Spinea nasconde, ad uno sguardo distratto, la testimonianza della dominazione veneziana nell’entroterra. Spinea vede infatti nel proprio territorio la presenza di una trentina di Ville Venete che proprio durante il periodo dell’espansionismo della Repubblica di Venezia in terraferma, i nobili veneziani fecero costruire per seguire agevolmente i lavori nelle nuove terre agricole acquisite. Buona parte di tale patrimonio artistico venne disperso o venduto nel corso degli anni, si cedettero infatti i parchi come terreni edificabili e le ville vennero soffocate dalle nuove costruzioni così da perdere lo spazio nel quale erano immerse e la loro originaria bellezza.

Ancor’oggi però ritroviamo un’ampia area verde in pieno centro cittadino, il Parco Nuove Gemme. Esso costituisce un’oasi di tranquillità dove incontrare animali da giardino allo stato semi libero e passeggiare nei pressi dei laghetti derivanti da precedente attività di estrazione, ora oggetto di rimodellamento della geomorfologia e piantumazioni.

Ingresso libero e gratuito.

Possiamo dirigerci ora verso l’ultima tappa tra quelle che sono le grandi oasi verdi del territorio: il Bosco del Parauro sito nel territorio di Mirano.
Bosco del Parauro è un raro bosco di pianura di circa 15 ettari, inserito nel contesto paesaggistico tipico della centuriazione romana, derivante dalla trasformazione di una precedente area agricola di proprietà della Provincia di Venezia ora Città metropolitana, avvenuta tramite la piantumazione di oltre 40.000 piante giovani di specie autoctone cercando di dar vita ad un ambiente naturalistico che ,seppur costruito artificialmente, richiamasse concettualmente i boschi che originariamente occupavano la pianura veneta. Nel bosco è presente fauna molto varia comprendente specie selvatiche tipiche della pianura ed è anche un’importante zona di rifugio per le specie migratorie minori. All’interno del bosco si sviluppa un sentiero attrezzato facilmente percorribile di circa 1300 metri. Ingresso gratuito

Da Marzo a Ottobre
1° e 3° Domenica: 9:00–18:00
Da Novembre a Febbraio
1° Domenica del mese: 9:00–18:00
Info e visite guidate: http://www.napea.ve.it/bosco-del-parauro/

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